Oggi vi raccontiamo una storia sull’equilibrio tra i lupi e il bosco.
Il lupo mancava nel parco dello Yellowstone dal 1926. Ma all’inizio del 1995, lo US Fish and Wildlife Service insieme ad un gruppo di biologi canadesi ha deciso di introdurre nel parco 14 esemplari di lupo. Così i lupi hanno cominciato ad adattarsi e a cacciare. I cervi erano le loro prede principali, che nel mentre per l’assenza di pochissimi predatori naturali si erano sviluppati moltissimo.
Col tempo i lupi sono stati in grado di diminuire la popolazione dei cervi. Le conseguenze furono straordinarie: La diminuzione dei cervi ha fatto sì che alcune specie di piante e cespugli crescessero nuovamente. Di conseguenza, alcuni frutti di bosco si svilupparono, attraendo diverse specie di uccelli e insetti. Tornarono anche i castori, lontre e altri roditori. I lupi furono in grado di ridurre anche la popolazione del coyote e come risultato, topi e conigli sono aumentati, attirando nel parco anche volpi rosse, donnole, tassi e falchi. Inoltre, anche la popolazione delle aquile reali aumentò.Il ritorno dei lupi ha aiutato a riequilibrare il rapporto tra gli animali, a rigenerare la vegetazione e a stabilizzare anche il corso dei fiumi. Infatti, grazie all’aumento della vegetazione che ha fatto diminuire l’erosione del suolo e le sponde dei fiumi si sono stabilizzate. I canali si sono ridotti, si sono formati molti stagni e i fiumi si sono stabilizzati nei loro corsi.
Questo fenomeno si chiama cascate trofiche. Una cascata trofica è un processo ecologico che inizia nella parte superiore della catena alimentare, e i suoi effetti si percepiscono fino in fondo alla catena alimentare.
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